domenica 13 maggio 2018

L'EDUCAZIONE NELL'ALTO MEDIOEVO

     L'EDUCAZIONE NELL'ALTO MEDIOEVO

COMPORTAMENTO "CAVALLERESCO" = fondati sulla LEALTA' e RISPETTO e DIFESA dei deboli 

BENEDETTO DA NORCIA E CASSIODORO : IL MONACHESIMO OCCIDENTALE 

Dopo l' editto di Costantino e dopo l'editto di Tessalonica , , la CHIESA assunse un ruolo culturale fondamentale e anche nella FORMAZIONE DEI GIOVANI , infatti è la chiesa che garantisce l'istruzione .
Sorse in Oriente il MONACHESIMO , che inizialmente era l'imitazione di Cristo dei laici i quali vivevano in condizioni assurde ( VITA ASCETICA ) .
Il movimento si diffuse anche in Occidente dove troviamo uno dei più grandi rappresentanti del MONACHESIMO : BENEDETTO DA NORCIA , che oltre a fondare diversi monasteri elaborò una REGOLA : evitare L'OZIO e favorire l'ATTIVITA' di TUTTI , e alternare il LAVORO alla PREGHIERA .
BENEDETTO DA NORCIA chiarì anche alcuni principi PEDAGOGICI fondamentali per la FORMAZIONE DEI GIOVANI :i genitori devono essere informati sulla VOCAZIONE del figlio .
Un altro grande rappresentante del MONACHESIMO è MARCO AURELIO CASSIODORO , il quale fondò un monastero e oltre a questo , si dedicò alla suddivisione e al raggruppamento delle SETTE ARTI LIBERALI , divise in : TRIVIO E QUADRIVIO ,e poi divise le lettere in : UMANE , DIVINE E VARIE . 


SEVERINO BOEZIO : LE ARTI LIBERALI E LA FILOSOFIA 


SEVERINO BOEZIO mise al centro delle sue riflessioni le ARTI LIBERALI , dedicando a loro una serie di opere .
Boezio non vuole scrivere un semplice manuale , ma fornire una conoscenza della verità sul mondo , per spingere l'allievo a comprendere le regole che presiedono all'armonia del cosmo .
Umo dei suoi progetti è quello di tradurre in latino tutte le opere di Aristotele e Platone , ma riesce solo a tradurre opere di logica di Aristotele . 
Nell'alto medioevo grazie a Boezio la DIALETTICA assume un valore centrale . Secondo Boezio , attraverso lo studio della filosofia di Aristotele e di Platone è possibile conoscere ogni aspetto dell'universo .


GREGORIO MAGNO : LA FORMAZIONE DEL CLERO E L'EDUCAZIONE POPOLARE 

La chiesa diventa sempre più importante , qui incontriamo la figura di GREGORIO MAGNO , un monaco benedettino e successivamente un papa , considerato un divulgatore della religione cristiana e nella sua regola PASTORALE , detta I PRINCIPI PEDAGOGICI  per la FORMAZIONE di CHIERICI e VESCOVI
Secondo Gregorio Magno per l'insegnamento non deve essere utilizzato un linguaggio FORBITO , ma alla portata di tutti , e devono essere utilizzate le IMMAGINI .

        CARLO MAGNO E LA SCUOLA PALATINA 
     

CARLO MAGNO rianimò la cultura e l'istituzione .
Egli da vita alla RINASCITA GAROLINGIA , un fenomeno di rinascita culturale .
Pur essendo analfabeta Carlo comprende l'importanza dell'istruzione .
Egli incarica ALCUINO DI YORK di fornire un formazione CLASSICA ,ed Alcuino organizzerà il PROGRAMMA DIDATTICO : 1) ISTRUZIONE PRIMARIA , 2)INTRODUZIONE DI MATERIE (filosofia) ,3)conoscenza approfondita delle sacre scritture .

Carlo Magno fondò anche delle scuole ( monastiche e presbiteriali ). 
 

SCUOLE EPISCOPALI ,PARROCCHIALI , PATRIARCALI 

I monasteri si caratterizzavano per i centri di formazione dei MONACI . I giovani apprendevano la LETTURA , la SCRITTURA .
Pian piano le scuole monastiche cominciano ad accogliere anche gli allievi che non intendono pronunciar i voti .
Alcuni monasteri continuarono però a presentare le scuole per chierici e per laici .
Più tardi viene stabilito che i futuri sacerdoti , vengono formati da un CHIERCO , presso le case dei vescovi . Nacquero dunque le scuole EPISCOPALI . Si stabilirono le scuole anche nei centri poco abitati , e viene imposta la religione CRISTIANA nelle scuole d'oriente , e la scuola viene affidata allo STATO .


                      L'EDUCAZIONE DEL CAVALIERE 

Agli ARISTOCRATICI è rivolta L'EDUCAZIONE CAVALLERESCA .
Questa è la prima forma di EDUCAZIONE LAICA impartita sull'ideale cavalleresco.
La formazione dei GIOVANI ARISTOCRATICI avviene spesso all'interno da cui imparano a leggere i testi e a scrivere . 
Al cavaliere vengono insegnati LEALTA' e FEDELTA' .
Egli impara a prendersi cura dei DEBOLI e a difendere la CHIESA. 
Quindi le VIRTU' morali e cristiane , insieme alla cortesia , sono fondamentali per il cavaliere . 
Dopo un po questo atteggiamento tradizionale diventa un codice di comportamento .
L formazione del cavaliere segue questo percorso:
1)bambino a 7 anni viene affidato al PAGGIO 
2)a 14 anni viene invitato come scudiero in un castello 
3)diventa cavaliere a 21 anni    

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